“Ciò che lo rende interessante è che possiamo offrire un pasto delizioso per pochi soldi. Ci si può aspettare che un pasto pagato a caro prezzo sia eccellente, ma nel nostro caso l’obiettivo è garantire un'esperienza straordinaria per un pugno di yen”.
Queste parole - pronunciate da Tomita Osamu, chef di ramen il cui ristorante è stato premiato per ben quattro anni consecutivi come miglior Ramen del Giappone - sintetizzano perfettamente ciò che significa il ramen, vale a dire un piatto economico e quotidiano, consumato quasi sempre velocemente, in pochi minuti, ma al tempo stesso profondamente appagante, nel quale ogni sfumatura di gusto è perfettamente bilanciata per offrire un pasto delizioso, che può essere gustato regolarmente, non solo ogni tanto.
Anche se sushi e tempura - senza neppure menzionare la cucina kaiseki - possono essere altrettanto amati, sono in fondo troppo sofisticati e costosi per essere paragonati al ramen, che è uno dei piatti di cui moltissimi giapponesi si nutrono ogni santo giorno.
Questa combinazione di qualità e convenienza fa sì che coloro che adorano il ramen viaggino in tutto il paese per trovare e assaggiare il migliore, mettendo alla prova quanto sapore possa essere espresso in una sola ciotola.