Realizzati a mano dall'ultimo artigiano che ancora oggi fabbrica i tradizionali aquiloni di Nagasaki, i cui primi esemplari dalla tipica forma a losanga risalgono al XVII° secolo, questi aquiloni hanno raggiunto nei secoli una tale popolarità da dover essere regolamentati, per i danni che causavano in continuazione ai tetti delle dimore dei samurai. Chiamati anche "cernie" (hata, ハタ), per la loro somiglianza con le bandiere (hata, 旗) che sventolavano sulle navi dei commercianti stranieri, i c.d. Nanban, alcuni dei disegni riproducono ancora bandiere e insegne di navi olandesi, in un perfetto incontro fra Oriente e Occidente.
Il disegno dei pivieri (chidori, 千鳥) sulle onde è considerato di buon auspicio in quanto allude al superamento con slancio di ogni ostacolo.
Poiché è fatto a mano, ogni aquilone è leggermente differente.
Oltre a volare, anche in Giappone sono spesso appesi in casa, come vere e proprie opere d'arte.