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Da Godzilla a Godzilla: l'arte di Yasuyuki Inoue

Una mostra al Museum of Contemporary Art Tokyo per scoprire uno degli eroi del cinema giapponese.

by Giacomo Donati

A cento anni dalla nascita, il Museum of Contemporary Art Tokyo celebra con una mostra retrospettiva le opere del maestro degli effetti speciali Yasuyuki Inoue, che con il proprio lavoro ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema giapponese.

Inoue ha debuttato nel mondo degli effetti speciali nel 1954, quando si è unito al team del leggendario direttore degli effetti speciali Eiji Tsuburaya per la produzione del primo Godzilla, con il quale si inaugurava il genere Kaijū Eiga (cinema dei mostri).

Avendo studiato architettura con Iwao Yamawaki, uno dei pionieri del Bauhaus in Giappone, il design di Inoue si connotava per la precisione maniacale e il suo background architettonico gli consentiva inoltre una più ampia conoscenza dello spazio, sicché ogni set in miniatura era progettato sin da principio tenendo presente il posizionamento della telecamera, facendo sì che potesse essere inserita pressoché ovunque, offrendo ai registi un'incredibile flessibilità durante le riprese.
Inoltre, discuteva di volta in volta con i registi su quali fossero le migliori opzioni di ripresa, in modo che il miglior angolo di ripresa fosse anche quello maggiormente decorato.

Durante la sua carriera, Inoue è stato art director e scenografo per molti film e programmi televisivi giapponesi memorabili: ogni volta, ha dedicato tutte le proprie energie alla creazione di mondi che erano destinati inesorabilmente ad essere distrutti durante le riprese, per certi versi replicando la stessa natura effimera dei mandala buddisti.

La mostra è stata creata dagli artisti SFX che seguono ancora oggi le orme di Inoue. I visitatori potranno dunque godersi un'immersione mozzafiato in quel che decenni di incredibili effetti speciali analogici hanno creato, ammirando una replica in scala reale realizzata dall'amato apprendista di Inoue, Toshio Miike, della stazione di Nishitetsu Fukuoka apparsa in Rodan (1956) e respirando al contempo le atmosfere del set attraverso una simulazione delle riprese.

Oltre a ciò, tracciando il percorso di Inoue attraverso il mondo degli effetti speciali, la mostra include una quantità innumerevole di schizzi, concept design, storyboard e foto di ricerca insieme a miniature, oggetti di scena utilizzati per film e programmi TV tra cui Godzilla (1954), Rodan ( 1956), King Kong Vs Godzilla (1962), Atragon (1963), Ultra Q (1966), The War of the Gargantuas (1966), Battle of the Japan Sea (1970), Godzilla VS. Hedorah (1971), Submersion of Japan (1973), The War in Space (1977), The Imperial Navy (1981), Godzilla (1984) e Princess from the Moon (1987).

Inoue ha avuto una grande influenza sulle generazioni che gli sono succedute nel campo degli effetti speciali e molte citazioni del suo lavoro possono essere viste ancora oggi in molti film, anche dove la CG ha completamente cambiato il modo in cui sono realizzati tali effetti: tuttavia, questa mostra, che offre un ampio sguardo sui mondi fantastici di Inoue, è sicuramente destinata ad ispirare ancora nuove generazioni di appassionati di cinema e TV.

The art of Special Effects Production Designer Yasuyuki “TAIKO” Inoue
Museum of Contemporary Art Tokyo
19 Marzo – 19 Giugno, 2022

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