La bandella non poteva non citare la parola “distopia”, immancabile in quei romanzi di oggi scritti nella paura della catastrofe climatica, economica e totalitaria; ma Tokyo Soundtrack è molte altre cose, ed è un romanzo del 2002. La Tokyo di Furukawa - “una membrana asfissiante”, “un’isola di calore” dove gli abitanti provati dalla crisi scrivono sui muri “Gloria all’imperatore, via gli stranieri!” - arriva dopo centocinquanta pagine: i due giovani eroi cominciano l’avventura su certe remote isole giapponesi durante gli anni Novanta.