Anche nell’era del volo, i treni continuano a farci sognare: forse proprio perché, pur avendo imposto un’improvvisa accelerazione alle nostre vite, non hanno mai interrotto bruscamente il nostro contatto con lo spazio attraversato, permettendoci di vivere il viaggio in una dimensione ancora umana, al di qua delle nuvole, i treni da sempre rimangono una soluzione morbida e rilassante di condurci altrove.
E come ogni ambiente vissuto, in cui si trascorrano ore a farsi cullare, a riflettere, a passare il tempo, maggiore è il piacere di stare, quanto più è la bellezza e la raffinatezza di quel che ci circonda: così anche i treni hanno i loro esemplari mitici, dall’Orient Express - trasfigurato in leggenda da libri e pellicole - al treno rosso del Bernina, ai toy train indiani - anch’essi approdati al cinema grazie all’indimenticabile viaggio di Wes Anderson; innumerevoli declinazioni romantiche, che sono viaggi nei viaggi, destinazioni esse stesse, non più semplici funzioni, che hanno contribuito a fare del treno quel mezzo tanto amato nel mondo.