Questo sito usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione. Continuando la navigazione si accetta la nostra cookie policy.

Chiudi

Carrello vuoto

Checkout Svuota

Nuotando oltre

Quando il premiato regista Hirokazu Kore-eda incontra la campionessa di nuoto Rikako Ikee, il risultato è una visione diversa di ciò che unisce sport e vita: un messaggio che ispira, auspicabilmente in vista dei Giochi Olimpici.

by Nanban

Per chi ama e ammira il lavoro di Hirokazu Koreeda, il regista di Un affare di famiglia, Little Sister, Father and Son, solo per citare i più rinomati, un regista che incarna buona parte dell'estetica e della sensibilità della cinematografia giapponese di oggi, anche un cortometraggio può essere una gradita sorpresa.

E quando tratta di sport, vita, gli incidenti che spesso possono capitare, la voglia di sopravvivere e andare oltre, trovando anche lo spazio per sperimentare con un altro alfiere giapponese, l'animazione, diventa un piccolo ma imperdibile must.

Il titolo è The Center Lane (la corsia centrale) e racconta in poche bracciate la storia di Rikako Ikee, campionessa giapponese di nuoto colpita improvvisamente, a soli 18 anni, dalla leucemia: una battaglia che la porta temporaneamente lontano dall'acqua, una battaglia vinta che anziché ficcarne lo spirito, l'avvicina all'essenza della sua avventure di nuotatrice e, più semplicemente, di essere umano.

Un delicato resoconto, com'è nei modi di Koreeda, che in vista degli imminenti Giochi Olimpici, mette in luce l'universo di sensazioni ed emozioni che governano il mondo degli atleti e che ne esprimono il gesto.

Un cortometraggio che è anche un riuscito esperimento, che mescola le immagini dal vivo con lunghe sequenze animate, realizzate da Masanobu Hiraoka. In poche parole, da vedere.

SHOP THE STORY