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Una chiacchierata fra amici: Rose Blake

Una breve chiacchierata con l'autrice di uno splendido tenugui di Nanban e di alcuni dei più bei libri illustrati degli ultimi anni.

by Nanban

1.
Da dove viene la tua passione per il disegno?

Non ero particolarmente interessata al disegno da piccola; entrambi i miei genitori sono pittori, quindi suppongo di essermi ribellata alle arti visive.
Ma quando sono cresciuta non ho potuto resistere; ho intrapreso il corso d'Arte livello A, dopodiché mi sono trovata a fare domanda per un corso di fondamenti d'arte.
Per me il disegno è la forma di comunicazione più succinta e diretta. Ho sempre trovato molto più facile esprimere un pensiero o un'idea attraverso un'immagine, piuttosto che attraverso le parole.
Adoro giocare con i colori e l'equilibrio di un'immagine, quasi più dell'atto di disegnare in sé stesso.

2.
Quali sono o sono stati i punti di riferimento del tuo lavoro?

Tengo gli occhi completamente aperti e cerco di notare tutti i piccoli dettagli della vita quotidiana. E poi leggo molto.

3.
Dove stai andando ora?

Il mio mantra per quest'anno è stato quello di andare lateralmente piuttosto che in avanti... cercando di esplorare i confini del mio lavoro piuttosto che correre verso la conclusione di tutto ciò che faccio.

Concretamente, nel quotidiano: stasera vado a esercitarmi nel coro, domani guarderò le Spice Girls alla Wembley Arena, sabato andrò a Corsham per prendere una bellissima chitarra turchese Danelectro che ho comprato per pochi soldi all'asta, e domenica porterò mio padre fuori a pranzo.

4.
Qual è il tuo legame con il Giappone?

Di recente ho vissuto a Hong Kong mentre facevo una residenza per artisti e ho visitato Tokyo per quattro notti: non credo che i miei sensi siano mai stati altrettanto stimolati, ho scattato circa un milione di fotografie e riempito un'intera valigia di acquisti! Sono quasi scoppiata a piangere in un supermercato a causa della bellezza delle confezioni. Ho bevuto in piccoli jazz bar e ho mangiato della soba deliziosa. Sono andata a vedere Paul McCartney suonare al Tokyo Stadium. Ho visitato mercati e musei fantastici e ho incontrato vecchi amici. Ho mangiato il più delizioso onigiri della mia vita. Ho trascorso circa tre ore per Kappabashi ammirando il cibo di plastica. Non vedo l'ora di poter visitare il Giappone di nuovo, più a lungo.

5.
Quanto è importante la musica nel tuo lavoro? Cosa stai ascoltando in questo momento?

Ascolto musica tutto il giorno mentre lavoro, in modo abbastanza ossessivo. Suppongo che non influenzi direttamente la creazione delle mie immagini, ma sicuramente mi spinge ad andare avanti. Quindi direi che non è così importante nel mio lavoro, ma è estremamente importante nella mia vita. In questo momento sto ascoltando "Memory Of A Free Festival" di David Bowie.

6.
Un desiderio segreto.

Poter lavorare con Ali Smith... e visitare nuovamente il Giappone!

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