L’identificazione di Ginza quale centro culturale e commerciale è stata definita 400 anni fa, quando il governo dell'allora leader nazionale, lo shōgun Tokugawa Ieyasu, ha determinato di stabilire nel quartiere fiorenti attività bancarie. Sopravvissuto al Grande Terremoto del Kantō del 1923 e al Secondo Conflitto Mondiale, seguito dall’occupazione statunitense, il quartiere di Ginza è stato sin dal dopoguerra lo scenario ideale per la sperimentazione di numerosi architetti provenienti da tutto il mondo, grazie al preciso sviluppo urbanistico della zona, caratterizzato da strade dritte che si intersecano a griglia.
Per questo a Ginza si trovano alcuni degli edifici di architettura moderna e contemporanea più interessanti della città, tra i quali è possibile annoverare: